Committente:
Privato
Architetto:
Jean-Patrick Jaccard
Collaboratori:
Nicole Jaccard
Ingegnere civile:
Studio Luvini Emilio
l fondo sul quale sorgerà la costruzione oggetto del progetto é situato nel comune di Astano in zona residenziale, sul fianco della collina versante sud.
Il terreno costeggia la strada comunale e si apre sul panorama del Malcantone con, in primo piano la chiesa di San ..... e sulla destra il nucleo storico di Astano.
Il fondo confina sul lato sud, e nord con fondi comunali (strada comunale a valle e strada patriziale a monte di nuova esecuzione), a ovest con proprietà private. La conformazione dei confini forma uno spicchio di terra allungato secondo le curve di livello.
A valle un grande muro in pietra lo rende simile ad una terrazza sulla piccola valle sottostante.
Particolare attenzione è stata posta alla splendida posizione del luogo da edificare; si è privilegiata l’apertura sulla valle e sul panorama naturale circostante. Per questo si è cercato di aprire la costruzione sul paesaggio circostatnte cercando al contempo di
creare spazi riservati; questo è reso possibile anche dal fatto che il fabbricato si trova ad una quota di molto superiore alla strada comunale a valle. Altro punto importane è la presenza della strada comunale a monte che serve il nuovo bacino di captaziione
di poco più avanti rispetto alla costruzione dei signori Wolf. In effetti il terreno dei signori Wolf si estendeva per circa 15'000 mq sul pendio della collina; di recente è stato diviso in due parti: una a valle della strada in questione quale parte edificabile e la
seconda a monte quale bosco; con la creazione della nuova strada sterrata si è creata la necessità di linee di arretramento che in realtà pregiudicano in parte le possibilità edificatorie del fondo 1070. In effetti si chiede di potersi avvicinare al sedime stradale
per le parti interrate a monte il modo da permettere di edificare uno stabile che non sia troppo stretto. Altro punto delicato è parte di accesso alla proprietà che si propone a partire dalla strada citata; facendo questo devo avvicinare al confine la costruzione
che comprende l’autorimessa aperta non rispettando in alcuni punti la linea di arretramento. Per questi motivi si chiede la deroga alla distanza dalla strada “forestale”. Lo stesso dicasi per la strada a valle che, essendo ad un livello molto più basso (3.00 ml
ca.), non ha nessun pregiudizio al fatto che il fabbricato sia ad una distanza minore dal confine. Per spigare meglio quanto sopra ho inoltrato un piano di “conflitto” che mostra chiaramente i punti in questione. Questo non è fatto per costruire più di quanto
consentito, infatti gli indici sono rispettati, unico scopo è ottenere una costruzione che si integri il più possibile nel sito.
La costruzione si compone di due edifici separati: uno all’entrata est della proprietà con autorimessa, piscina coperta, locali di servizio e tecnici; il secondo è l’edificio principale situato nella parte più ampia del terreno in direzione del nucleo di Astano. Nella
progettazione si pure cercato di mantenere le alberature esistenti di pregio: un grande cedro, du camelie magniflora e un faggio; in fase esecutiva si valuterà l’effettiva possibilità di mantenere queste preesistenze.
La costruzione è pensata in struttura di cemento armato bianco a vista con grandi vetrature che danno il senso della trasparenza e del contatto diretto con l’esterno che si organizza con grandi terrazze e spazi riservati fra i volumi degli edifici e la naturale
morfologia del terreno con le piantumazioni originali.
Edificio autorimessa – piscina coperta
Disposto su due livelli ad una quota superiore uguale all’edificio principale (tetti); il piano terra si trova ad una quota superiore di 1.30 ml rispetto al piano terra dell’edificio abitativo causa la morfologia del terreno.
Piano Primo
Dalla strada comunale a monte si accede alla zona di entrata carrabile al primo piano dove si trova l’autorimessa coperta ma non chiusa; da questo punto si ha uno scorcio del camminamento che porta alla casa di abitazione.
I posteggi necessari sono 5: due coperti e 3 esterni sul piazzale antistante e a fianco l’autorimessa
(La foto ritrae la situazione con un muro continuo che lega i due fabbricati in effetti verrà realizzata senza muro di sostegno seguendo il terreno naturale).
Piano Terra
Il piano terra è adibito al locale piscina con spazio fitness, in corrispondenza della piscina si crea una doppia altezza che lega, tramite una grande vetrata verticale, la zona entrata con lo spazio inferiore. A fianco, parzialmente interrati sotto il viale di acceso, vi
sono i locali tecnici (accessori) necessari a tutta l’impiantistica e alla rimessa delle attrezzature per la manutenzione dell’intera proprietà.
Edificio principale – abitazione
Esso si dispone su quattro che si intersecano fra loro:
piano primo con entrata principale e zona notte
piano intermedio con camera padronale, bagno e biblioteca
piano terra con tutti gli spazi giorni a diretto contatto esterno con il giardino circostante
piano seminterrato con angolo camino e locale hobby.
Piano primo
A questo piano si ha la zona di accesso allo stabile principale, gli spazi interni sono aperti e comunicanti fra loro con grandi doppie-altezze e balconate che danno la possibilità di percepite l’intero volume dello spazio abitato. Dallo spazio entrata si ha
accesso alla scala che porta ai piani inferiori, al lift e alla zona notte; lo spazio della balconata ospita un angolo ufficio aperto sulla doppia-altezza del sottostante soggiorno e spazio biblioteca del mezzo-piano.
Piano Terra
All’ultimo piano terra si trovano gli spazi giorno, aperti e comunicanti con il resto degli spazi attraverso le doppie-altezze; dalla ziona entrata, passando dal mezzo-piano che ospita camera padronale con bagno e biblioteca, si giunge al soggiorno con camino.
La cucina ed il pranzo fanno parte dello stesso spazio e tutti comunicano con l’esterno attraverso grandi vetrate che si aprono su terrazze e giardino. Dal soggiorno si passa al piano seminterrato che ospita uno spazio raccolto attorno ad un camino per
trovare maggiore riservatezza rispetto agli spazi molto aperti dell’intero stabile.
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