Committente:
Privato
Architetto:
Jean-Patrick Jaccard
Collaboratori:
arch. Rodolfo Franco
arch. Nicole Jaccard
Ingegnere civile:
Studio ingegneria BRC SA di Agno
Nel progettare si è data particolare attenzione alle preesistenze e alla volontà di uniformare i volumi proponendo un progetto unitario e rispettoso dell’esistente e di quanto edificato nelle immediate vicinanze.
Di conseguenza si valorizzano gli accesi esistenti e se ne crea uno nuovo per le automobili usufruendo della possibilità di demolire parte del muro di cinta a ovest lungo la strada comunale. Le automobili sono diventate indispensabili e come tali vanno ubicate la dove possibile sul privato per liberare posti pubblici; in questo caso si cerca di farlo creando uno spazio discreto all’interno della proprietà tra i muri esistenti e il nuovo manufatto di sistemazione della parte giardino.
I due accessi originari vengono mantenuti e valorizzati:
- uno a ovest quale accesso principale che porta al portico di entrata dell’intero fabbricato,
- l’altro lungo il riale fino alla preesistente zona di accesso secondario dove il progetto propone la formazione di uno spazio (tripla altezza) di che organizza i percorsi interni di servizio dell’intero edificio.
La costruzione si compone di due parti:
-una presenta volumi e caratteristiche tipologiche di edificio di nucleo quasi intatte che, nel progetto, vengono ripresi puliti dai manufatti costruiti in tempi recenti. Vengono riproposte aperture di dimensione originaria ( 80 x 130 ) che erano state modificate al momento dell’ampliamento degli anni ’50.
-l’altra, di recente costruzione ( anni ’50 ), viene integrata al resto del volume.
Si è cercato di rendere uniforme l’intero complesso evidenziando comunque le sue parti originarie e di mantenere alcune caratteristiche delle singole parti:
mantenere le facciate a rasa-pietra per la parte che sembra più antica e a carattere rurale,
proporre la parte abitativa con facciate in intonaco di calce di colore chiaro. |